| (Testo CEI74) 4 1Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.
Spirito apostolico
2Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie.
3Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene:
4che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo.
5Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione.
6Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno.
Notizie personali
7Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore,
8che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori.
9Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.
Saluti e augurio finale
10Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Barnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza -
11e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione.
12Vi saluta Epafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio.
13Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli.
14Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema.
15Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa.
16E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi.
17Dite ad Archippo: «Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene».
18Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.
| (Testo TILC) 4 1Voi padroni, date ai vostri servi tutto ciò che è giusto. Ricordatevi che anche voi avete un padrone in cielo.
Raccomandazioni
2Pregate senza stancarvi e non dimenticate mai di ringraziare Dio.
3Pregate anche per me, perché Dio mi offra buone possibilità di diffondere il suo messaggio e di parlare del progetto di salvezza rivelato da Cristo. Per questo mi trovo ora in prigione.
4Ma voi pregate che io possa ancora predicare e parlare, così com'è mio dovere.
5Sfruttate tutte le occasioni per comportarvi saggiamente con quelli che non sono cristiani.
6Parlate sempre con gentilezza e intelligenza, per saper rispondere a tutti nel modo migliore.
Notizie e saluti
7Il mio compagno Tìchico, nostro caro fratello e fedele servitore del Signore, vi porterà tutte le notizie che mi riguardano.
8Io lo mando da voi per farvi sapere come sto e per darvi conforto.
9Con lui verrà anche Onèsimo, fedele e caro fratello, che è uno dei vostri. Essi vi informeranno su tutto quel che succede qui.
10Aristarco, che è in prigione con me, e Marco, il cugino di Bàrnaba, vi mandano i loro saluti. (Riguardo a Marco ricordatevi le istruzioni che avete già ricevuto: se viene da voi, fategli buona accoglienza.)
11Vi saluta anche Gesù, chiamato Giusto. Soltanto questi tre, fra quelli di origine ebraica, hanno lavorato con me per il regno di Dio e sono stati per me una grande consolazione.
12Vi saluta Èpafra; anche lui è dei vostri. Questo servitore di Gesù Cristo è sempre impegnato a pregare per voi, perché siate forti, perfetti e fedeli a tutta la volontà di Dio.
13Posso dichiarare che egli fa tutto il possibile per voi, per quelli di Laodicèa e per quelli di Geràpoli.
14Saluti anche da parte di Luca, il caro medico, e da parte di Dema.
15Salutate per noi Ninfa, insieme con la comunità che si riunisce a casa sua, e i fratelli che vivono a Laodicèa.
16Quando avrete letto la mia lettera, passatela a quelli di Laodicèa e voi leggete quella che ho mandato a loro.
17Dite ad Archippo: 'Cerca di compiere l'incarico che ti è stato dato in nome del Signore'.
18Queste ultime parole le scrivo io, Paolo, con la mia mano: Saluti! Ricordatevi di me che sono in prigione. La grazia di Dio sia con voi.
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